Nuova edizione della rassegna settimanale. Ecco tutte le notizie della settimana e gli approfondimenti.
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La Regione Marche blocca la costruzione di un maxi allevamento di polli: siamo a San Lorenzo in Campo, un paese in provincia di Pesaro-Urbino, dov’era prevista la realizzazione di un allevamento intensivo che avrebbe ospitato più di 2 milioni di polli ogni anno. Sei enormi capannoni che avrebbero rappresentato un problema per gli abitanti, che si sono uniti nel comitato AmbienteVivo Valcesano per sollevare preoccupazioni sullo spreco di acqua, sugli odori che avrebbero invaso l’area residenziale e sull’inutilità del progetto per il territorio. Continua a leggere la notizia qui:
Il fenomeno a cui stiamo assistendo è solo l’inizio del cambiamento: secondo gli esperti, entro il 2035 le proteine “alternative” avranno raggiunto la piena competitività in fatto di gusto, consistenza e prezzo con le proteine animali tradizionali, e per questo si prevede che l’11% di tutta la carne, i frutti di mare, le uova e i latticini consumati nel mondo saranno di origine vegetale. Se la tecnologia dovesse muoversi a passo più spedito, questo numero potrebbe arrivare al 22% nel 2035. A quel punto, l’Europa e il Nord America avranno raggiunto il “picco di consumi della carne” e il consumo di proteine animali inizierà a diminuire. Continua a leggere la notizia qui:
Proteine alternative: da prodotti di nicchia a cibo del futuro
Gli esperti non hanno dubbi: il 2021 sarà l’anno della moda vegan, etica e sostenibile. Le dinamiche recenti legate alla gestione della pandemia stanno generando una maggiore consapevolezza rispetto all’impatto che le attività umane hanno sull’ambiente e questa presa di coscienza riguarda anche l’industria della moda. Ormai già da qualche anno il mondo del fashion strizza l’occhio alla sostenibilità. Continua a leggere la notizia qui:
Moda 2021: la vera innovazione strategica è il prodotto vegan
Da poco in Italia esiste un sito web per segnalare, in maniera riservata, abusi e maltrattamenti all’interno di allevamenti intensivi e macelli. Un’iniziativa dell’associazione Essere Animali, che con la piattaforma segnalazioni.essereanimali.org permette di rendere note situazioni di illegalità in queste strutture, anche in caso di inquinamento ambientale, problemi sanitari, frodi alimentari e sfruttamento del lavoro. Chi volesse fare una segnalazione dovrà semplicemente compilare un apposito form sul sito dedicato; i dati inseriti verranno gestiti in modo strettamente confidenziale e saranno forniti alle forze dell’ordine soltanto con il consenso dell’interessato. Sarà quindi Essere Animali a occuparsi delle questioni pratiche, verificando i presunti reati, avviando un’azione legale e seguendo l’iter della denuncia. Continua a leggere la notizia qui:
Allevamenti: quali strumenti in Italia per segnalare abusi e irregolarità?
A giovedì prossimo con la rassegna settimanale.

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