Nuova edizione della rassegna settimanale. Ecco tutte le notizie della settimana e gli approfondimenti.
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La ristorazione “fast” è sempre più vegan: è di questi giorni la notizia dell’apertura in Germania del primo Burger King al mondo completamente meat-free. Il nuovo fast food aprirà i battenti dal 7 all’11 giugno a Colonia e offrirà solamente fake meat del marchio europeo The Vegetarian Butcher. In questa occasione, Burger King presenterà ai clienti tedeschi anche il nuovo Vegan Royale, la versione vegetale del suo iconico Chicken Royal: un sandwich a base di “pollo vegetale” servito con maionese vegana, all’interno di un panino ricoperto di semi di sesamo. Non è ancora chiaro se nella nuova sede temporanea di Colonia anche i condimenti saranno 100% vegetali o verranno servite anche salse a base di latticini e uova. Quello che è certo, è che la catena di fast food coglierà l’occasione per mostrare un’ulteriore apertura verso l’alimentazione plant-based. Continua a leggere qui:
Burger King: in Germania apre il primo locale meat-free. La svolta “veg” tocca anche i fast food
“If we don’t change, we are f***ed” (Se non cambiamo, siamo fo**uti): un messaggio forte e chiaro lanciato da Greta Thunberg nel un breve video intitolato “For Nature” (in fondo all’articolo), pubblicato su Instagram pochi giorni fa, e che ad oggi ha già superato un milione di visualizzazioni. In questo cortometraggio – sponsorizzato dall’associazione internazionale Mercy for Animals – la ormai ex-bambina simbolo dei Fridays for Future parla di crisi climatica, crisi ecologica e crisi sanitaria, e della loro interconnessione. Un collegamento che non siamo in grado di vedere, e che invece è la chiave per superare la situazione attuale, e dare un futuro al Pianeta. Continua a leggere qui:
“Se non cambiamo, siamo fo**uti”: il video di Greta Thunberg arriva dritto al punto
Buone notizie per i produttori di alimenti alternativi a latte vaccino e derivati: in questi giorni, secondo quanto riportato dal Good Food Institute, il Parlamento Europeo ha respinto l’approvazione dell’emendamento 171, in materia di milk sounding. Di fatto, la sua entrata in vigore avrebbe rappresentato una vera e propria censura sui prodotti vegetali, impedendo l’uso in etichetta di termini come “simil yogurt” o “sostituto del formaggio” e, più in generale, qualsiasi riferimento o evocazione a termini riferiti a prodotti caseari; questo significa anche nessun riferimento al lattosio o alla sua assenza, mettendo così in potenziale pericolo i consumatori con allergie. Continua a leggere qui:
Milk sounding: l’Europa salva i nomi dei prodotti vegetali, nessuna censura in etichetta
Il foie gras è un prodotto controverso, la cui produzione è vietata in diversi Paesi. È tornato sotto i riflettori di recente, perché messo al bando dal Governo britannico nel un nuovo piano d’azione stilato per modificare le leggi attuali sul benessere animale. Tra le novità introdotte da queste misure, c’è anche il divieto di importare il foie gras da altri Paesi, dopo che ne è stata vietata la produzione sul territorio già da diverso tempo. Qual è la situazione rispetto alla vendita di questo prodotto e alle campagne per fermarne la produzione? Continua a leggere qui:
Foie gras: a che punto siamo? Uno sguardo d’insieme
A giovedì prossimo con la rassegna settimanale.

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