VEGANOK TG News: Orti verticali e coltivazioni più sostenibili

Promiseland -

I “vertical farming” per ridurre al minimo lo spazio necessario per la crescita delle piante- Il biossido di titanio (E 171) non è più considerato sicuro come additivo alimentare- Nutrinform Battery è il sistema volontario di etichettatura dei prodotti alimentari promosso dal ministero delle Politiche Agricole- Il ristorante Eleven Madison Park diventa 100% vegan.

“Vertical farming” sono orti verticali che permettono di coltivare in un ambiente chiuso, in cui le piante crescono su superfici poste su più livelli, per ridurre al minimo lo spazio necessario per la crescita. Questa coltivazione permette di ridurre l’uso del suolo, coltivando frutta e verdura in ambienti controllati, quasi sempre senza l’uso di pesticidi e con uno spreco idrico minore. Quella della vertical farming è una tecnologia recente, nata a Singapore nel 2012 per far fronte all’aumento della richiesta di cibo, proporzionale all’aumento della popolazione globale, senza intaccare le poche aree coltivabili ancora disponibili nel mondo (circa il 20%).

Il biossido di titanio (E 171) non è più considerato sicuro come additivo alimentare: ad affermarlo è autorità Europea della sicurezza alimentare in una recentissima valutazione. Gli esperti non hanno potuto escludere timori in termini di genotossicità connessi all’ingestione di particelle E171. Il biossido di titanio pigmento usato principalmente per motivi estetici, per conferire un effetto opaco e un fondo di colore bianco è comunemente presente in prodotti da forno, zuppe, brodi e salse, caramelle, insalate e creme salate da spalmare, ma anche cosmetici e farmaci. Una decisione che seguirebbe l’esempio dato dal Governo francese, che ha bandito l’impiego del biossido di titanio in campo alimentare da oltre un anno, a scopo preventivo. 

Nutrinform Battery è il sistema volontario di etichettatura dei prodotti alimentari promosso dal ministero delle Politiche Agricole che l’Italia ha proposto alla Commissione europea per fornire un’alternativa al Nutri-Score. Il sito ufficiale è online e propone uno strumento per generare le relative etichette, a supporto degli operatori che volontariamente utilizzeranno il Nutrinform sui propri prodotti. Queste etichette aggiuntive rispetto alla classica etichetta con i valori nutrizionali,  presentano però molte criticità soprattutto perché risultano molto affollate di informazioni rispetto allo spazio sul pack e anche parzialmente esaustive per i consumatore.

L’Eleven Madison Park, famosissimo ristorante newyorkese tre stelle Michelin dal 2012 al 2020, ha annunciato la svolta in chiave interamente vegetale dal prossimo 10 giugno, quando riaprirà al pubblico dopo la chiusura forzata dalla pandemia. Anche se continuerà a servire latte e miele insieme al tè e al caffè, il ristorante dice addio a carne, pesce e derivati animali per questioni di sostenibilità ambientale: lo ha spiegato lo chef e proprietario Daniel Humm, che si dice convinto che il futuro dei ristoranti sarà animal-free.

Fonte: osservatorioveganok.com

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