Vetrina Bio Bank 2021: tra food e cosmesi, i trend parlano di vegetale, senza plastica e locale

La nuova edizione di Vetrina Bio Bank 2021 conferma la tendenza dei consumatori verso acquisti sostenibili, sia nel settore alimentare che in quello cosmetico. Particolare attenzione alla sicurezza, all'assenza di plastica e all'impiego di materie prime a km zero.

Bio Bank, la banca dati del biologico italiano dal 1993, ha da poco pubblicato la rassegna Vetrina Bio Bank 2021, nella quale vengono mostrati i trend di quest’anno in fatto di alimentazione e cosmesi biologica. Dopo che nel 2020 era stato individuato come “megatrend” comune a entrambi i settori il “ritorno all’essenziale”, quest’anno è la scoperta che è tutto interconnesso, collegato. Dopo un anno e mezzo di emergenza Covid, e con la crisi climatica che diventa sempre più devastante, tocchiamo con mano gli effetti disastrosi delle attività umane sul pianeta, e aumenta la consapevolezza del valore che le scelte individuali hanno sul nostro impatto globale.

Ecco allora che, in linea con la tendenza del 2020, anche nel 2021 si registra un’ulteriore crescita dei gli acquisti bio: +0,9% nel primo trimestre dell’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, secondo i dati Nielsen. Nel settore alimentare, i Trend Bio Bank parlano di una “fuga dai cibi ultra-trasformati o zuccherati”, con una predilezione per quelli che rafforzano il sistema immunitario, per i superfood e per il “rich in”, con particolare riferimento a proteine vegetali e fibre. Spicca anche l’attenzione alla sostenibilità: i consumatori preferiscono confezioni senza plastica e alimenti a km zero, vegetali e da coltivazione biologica.

E la cosmesi?

Parlando invece di cosmesi, si conferma il boom dei cosmetici solidi, che richiamano alla mente la classica saponetta ma che in realtà sono formulati con ingredienti che rispondono alle specifiche esigenze di ogni parte del corpo. Senza plastica perché venduti in contenitori riciclabili di carta, alluminio o cellulosa, e senza acqua nella formulazione, sono il vero trend del 2021 in fatto di cosmesi sostenibile. Moltissime aziende, seguendo le richieste di mercato, hanno lanciato almeno una linea di cosmetici solidi e “plastic free” negli ultimi 12 mesi.

In linea con l’esigenza di una maggiore igiene innescata dalla pandemia, un altro trend è quello dei cosmetici dermopurificanti, con un’attenzione particolare alla pelle del viso: l’uso prolungato delle mascherine ha portato alla nascita di disturbi cutanei specifici, che gli esperti definiscono “maskne” (mask +  acne) , e la conseguente necessità di prodotti in grado di contrastarli.

Le tendenze trasversali

Tra i trend individuati in questa edizione, 5 risultano trasversali al settore alimentare e a quello cosmetico: rispetto agli anni precedenti si conferma il trend #Veg – che riguarda non solo vegetariani e vegani, ma anche il consumatore flexitariano, che riduce il più possibile il consumo e l’utilizzo di derivati animali. Un’ulteriore conferma è #AntiSpreco per il quale, secondo gli esperti, influisce “l’effetto pandemia” che ha portato a una riduzione degli sprechi alimentari. Secondo il rapporto Waste Watcher 2021, nell’ultimo anno nelle case degli italiani lo spreco è sceso da 6,6 euro settimanali a 4,9.

Gli altri tre trend trasversali sono il #Locale grazie alla richiesta in aumento di prodotti biologici, locali e di stagione; cresce anche la richiesta di prodotti #Fermentati (alimenti e cosmetici vivi e attivi), e con essa quella di prodotti #Plastic-free: bando alla plastica intorno al cibo e alle microplastiche nella cosmesi.

Anche quest’anno segnaliamo, tra gli alimentari e cosmetici biologici individuati come “novità ed eccellenze”, la presenza di referenze di realtà che abbiano scelto di aderire al disciplinare VEGANOK per i loro prodotti; questo, a garanzia che siano vegani e cruelty-free sia negli ingredienti che nel packaging.

Laura Di Cintio


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