La ricerca scientifica senza animali non sarebbe solo un traguardo importantissimo da un punto di vista etico, ma apporterebbe anche miglioramenti significativi rispetto agli studi condotti finora. A sostenerlo da sempre è la dottoressa Susanna Penco, docente e biologa ricercatrice all’Università di Genova, nonché socio fondatore di Osa-Oltre la Sperimentazione Animale – associazione che riunisce scienziati e ricercatori che sostengono la necessità di focalizzarsi su una ricerca basata sulla biologia umana, più affidabile e rilevante rispetto a quella condotta sugli animali.
La dottoressa Penco, oltre a essere in prima linea come ricercatrice, è malata da oltre trent’anni di sclerosi multipla e per questo vive il mondo della ricerca scientifica da due punti di vista molto diversi. Due punti di vista che si incontrano nella ferma convinzione – sostenuta da numerose evidenze scientifiche – che la ricerca sugli animali, oltre a essere una pratica crudele e anacronistica, sia anche irrilevante dal punto di vista clinico.
In questa intervista, la dottoressa Penco chiarisce la differenza tra vivisezione e sperimentazione animale, analizza le motivazioni scientifiche per cui il coinvolgimento degli animali nella ricerca sia da considerarsi inutile e illustra i metodi alternativi alla sperimentazione animale, che lei stessa promuove e pratica con determinazione da anni.
Guarda l’intervista completa alla dottoressa Susanna Penco:
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