vitamina D e alimentazione vegana

Vitamina D e alimentazione vegana: l’intervista al Dott. Michele Riefoli

Esploriamo l'importanza della vitamina D nella dieta vegana e il ruolo cruciale della luce solare secondo il Dott. Michele Riefoli.

La vitamina D è un nutriente essenziale per la salute delle ossa e del sistema immunitario, ma la sua assunzione e sintesi nel corpo sono spesso argomenti di dibattito, specialmente tra chi segue un’alimentazione vegana. In un’intervista, il Dott. Michele Riefoli, noto biologo nutrizionista e autore del libro “Rivoluzione Integrale”, ci ha fornito preziose informazioni su come ottimizzare i livelli di vitamina D attraverso l’alimentazione e l’esposizione solare.

L’Importanza della Vitamina D nell’alimentazione vegana

La Sintesi della Vitamina D nel Corpo

Il Dott. Riefoli spiega che il 90% della vitamina D di cui il nostro corpo ha bisogno dovrebbe essere prodotta internamente attraverso la trasformazione di alcune molecole grazie all’esposizione alla luce solare. Solo il 10% proviene dall’alimentazione. Questo significa che la maggior parte della nostra vitamina D dipende dalla nostra capacità di assorbire la luce del sole.

La Vitamina D negli Alimenti

I cibi che contengono vitamina D sono principalmente di origine animale, come il salmone e il merluzzo, ma anche alcuni alimenti vegetali, come i funghi secchi, possono fornire una parte di questo importante nutriente. Tuttavia, come sottolineato dal Dott. Riefoli, 100 grammi di salmone contengono circa 600 unità internazionali di vitamina D, che sono insufficienti rispetto al fabbisogno giornaliero di 1.500-2.000 unità.

La Luce Solare: La Fonte Principale di Vitamina D

L’Esposizione Solare

Con solo 20 minuti di esposizione solare su viso, braccia e gambe, il nostro corpo può produrre da 1.000 a 20.000 unità internazionali di vitamina D, a seconda di vari fattori come l’altitudine, la stagione e l’orario del giorno. Questo rende la luce solare una fonte cruciale e insostituibile di vitamina D.

Integratori di Vitamina

Il Dott. Riefoli evidenzia che, in assenza di sufficiente esposizione al sole, l’integrazione di vitamina D diventa essenziale. Questo vale anche per chi consuma alimenti ricchi di vitamina D di origine animale. Pertanto, non è l’alimentazione onnivora o pescivora a risolvere il problema, ma piuttosto uno stile di vita che include una regolare esposizione al sole o, quando necessario, l’assunzione di integratori.

La vitamina D e l’alimentazione vegana

Seguire una dieta vegana non compromette necessariamente l’assunzione di vitamina D, purché si faccia attenzione all’esposizione solare e, se necessario, all’uso di integratori. La chiave è adottare un approccio informato e consapevole.

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