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Vittoria per i prodotti vegetali: la Corte UE dà il via libera a termini come “bistecca” e “burger”

La sentenza conferma che i termini comunemente associati alla carne possono essere utilizzati per i prodotti a base vegetale, garantendo trasparenza e chiarezza nelle etichette.

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che i produttori di alimenti a base di proteine vegetali possono continuare a utilizzare termini come “bistecca”, “burger” e “salsiccia”, purché le etichette siano chiare e non fuorvianti. Questa sentenza segna una vittoria importante per il settore plant-based e si oppone ai decreti come quello francese che cercavano di vietare l’uso di queste denominazioni per i prodotti vegetali.

La Francia e il decreto contestato

Il decreto francese, al centro della disputa, impediva l’uso di termini tipicamente associati alla carne per alimenti a base vegetale, anche con qualifiche come “vegetale” o “di soia”. La Corte ha stabilito che tali norme nazionali non possono andare contro il diritto comunitario, che tutela già i consumatori attraverso etichette informative e trasparenti. La sentenza si colloca in un contesto più ampio di crescita del mercato plant-based in Europa.

VEGANOK e il tavolo di lavoro sul meat e milk sounding

VEGANOK, sotto l’egida dell’associazione SAFE a Bruxelles, è attivamente coinvolta nel dibattito su come denominare i prodotti vegetali. Partecipando a un tavolo di lavoro sul “meat” e “milk sounding”, proposto da VEGANOK, si cerca di fare in modo che i prodotti vegetali possano essere chiamati con nomi solitamente riservati alla carne. Sauro Martella, fondatore di VEGANOK, rappresenta l’Italia in questa iniziativa, promuovendo l’importanza della trasparenza e della libertà di denominazione per i prodotti vegetali.

Impatto della sentenza e prospettive future

La sentenza della Corte di Giustizia UE potrebbe avere un impatto anche su altri Stati membri, come l’Italia, dove il governo stava valutando una normativa simile a quella francese. Il futuro del settore plant-based sembra sempre più promettente, con una maggiore accettazione e riconoscimento delle sue denominazioni.

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