Woolrich parka vegan

Svolta in casa Woolrich, arriva il parka vegan ed ecologico realizzato con fibre vegetali

Entro l'anno Woolrich lancerà il suo innovativo parka vegan realizzato con fibre vegetali, ottenute con un processo di lavorazione simile alla fermentazione alcolica.

Grandi novità in casa Woolrich, che in un’ottica più sostenibile sta per lanciare il suo iconico Arctic Parka in una versione nuova, vegan, biodegradabile e cruelty-free. L’azienda statunitense è al lavoro insieme alla start-up giapponese Spiber per dare una svolta a uno dei suoi prodotti di punta, che verrà creato utilizzando fibre di nuova generazione, Brewed Protein, realizzate partendo da bio-materiali come zuccheri e fibre vegetali.

Utilizzando una tecnologia simile alla fermentazione alcolica, l’azienda è in grado di realizzare materiali resistenti e di altissima qualità, la cui produzione risulta meno impattante a livello ambientale rispetto alla produzione di tessuti sintetici, e ovviamente più etica rispetto all’impiego di materiali di origine animale. Non solo questo innovativo processo di produzione elimina il problema delle microplastiche e delle emissioni di gas relative all’uso di materiali di derivazione petrolchimica e alla produzione di fibre tessili su scala industriale, ma richiede anche un minore impiego di terra e acqua.

Tra i simboli del marchio fin dagli anni ’70, la nuova versione dell’Arctic Parka verrà prodotta dall’azienda giapponese Goldwin, specializzata in abbigliamento sportivo e sarà disponibile già per l’autunno/inverno 2023 nei negozi fisici e online di entrambi i marchi negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone.

Moda etica e sostenibile: non solo Woolrich

Mentre il mondo della moda ormai da qualche anno ha intrapreso un cambiamento in favore di una maggiore sostenibilità, sono sempre di più i grandi brand a dare una svolta ai propri prodotti in questo senso: ancora prima di Woolrich è stato il turno di Puma, che ha detto addio alla pelle di canguro per le sue scarpe da calcio optando per un materiale alternativo, K-BETTER, completamente animal-free e realizzato con il 20% di componenti riciclate.

In generale, ormai da qualche anno stiamo assistendo a una svolta che ha coinvolto anche grandi nomi del luxury: parlando di pellicce, per esempio, brand come Armani, Michael Kors, Stella McCartney, Prada, Gucci, Versace e Jimmy Choo le hanno già bandite, mentre tra le aziende della moda “fast” sono fur free Zara, Mango, H&M, The North Face, Asos e l’italiana OVS.

Il futuro della moda è appena iniziato e la tecnologia sarà sicuramente in grado di dare una svolta decisiva verso una moda etica e amica dell’ambiente.

Leggi anche: Addio alla pelle di canguro nelle scarpe da calcio PUMA: ora sono 100% cruelty-free

Foto: woolrich.com


Scegli i prodotti certificati VEGANOK e sostieni così la libera informazione!


SCOPRI
VEGANOK CHANGE

Leggi altri articoli