würstel

Sai cosa mangi quando mangi un würstel?

Scopriamo la verità nascosta dietro la carne separata meccanicamente

Immagina di rientrare a casa dopo una lunga giornata di lavoro. Sei stanco, affamato e il pensiero di preparare un pasto elaborato ti sembra un’impresa insormontabile. Così, apri il frigorifero e trovi una soluzione veloce: un pacchetto di würstel, perfetti per una cena rapida.

Ma ti sei mai fermato a pensare a cosa contengano realmente questi prodotti?

I wurstel sono un tipo di insaccato composto da carne e grasso di animali macinati, uniti a aromi, additivi e acqua. La miscela viene poi insaccata e cotta in forni a vapore. La preparazione dei würstel  include diverse fasi, dalla macinazione molto fine della carne e del grasso ridotti ad un poltiglia, all’aggiunta di sale, pepe, e spezie varie.

Che cos’è la carne separata meccanicamente?

Il cuore del dibattito su questa tipologia di prodotti si concentra sulla carne separata meccanicamente (CSM), un elemento chiave nella produzione di wurstel di pollo o tacchino. Questo ingrediente, che può costituire fino al 90% del prodotto finale, deriva dalla spremitura delle carcasse degli animali, con le parti principali già rimosse. In seguito, la carne viene trattata con additivi, come conservanti e addensanti, per migliorarne sapore e consistenza.

Le normative europee, in particolare il Regolamento CE 853/04, definiscono chiaramente cosa si intende per CSM, descrivendola come un prodotto ottenuto

“mediante rimozione della carne da ossa carnose dopo il disosso o da carcasse di pollame, utilizzando mezzi meccanici che conducono alla perdita o modificazione della struttura muscolo-fibrosa.”

Questa definizione mette in luce la trasformazione radicale subita dalla carne durante il processo produttivo.

wurstel di maiale

Questo metodo è economicamente vantaggioso per le industrie, ma solleva questioni importanti riguardo alla salute e all’etica.

La CSM prodotta varia in base alla pressione applicata: quella ad alta pressione ha una consistenza più pastosa e deve essere utilizzata esclusivamente per prodotti cotti, mentre quella a bassa pressione è simile alla carne macinata tradizionale e ha applicazioni più ampie​: cotolette, ripeni per pasta, carne per lasagne confezionate ecc.

Uno degli aspetti più controversi della CSM riguarda i potenziali rischi per la salute. Sebbene l’EFSA abbia affermato che i rischi microbiologici della CSM sono simili a quelli della carne non separata meccanicamente, alcune ricerche hanno evidenziato una maggiore incidenza di batteri come Salmonella ed Escherichia coli in campioni di CSM rispetto ad altri tipi di carne. Questo rischio è più elevato nella CSM prodotta ad alta pressione a causa della maggiore distruzione delle fibre muscolari durante il processo.

Quindi, la prossima volta che si sceglie un würstel dallo scaffale del supermercato, potrebbe essere opportuno chiedersi: cosa sto realmente acquistando? Un interrogativo che merita una riflessione approfondita in un’epoca in cui l’informazione e la consapevolezza alimentare giocano un ruolo cruciale nelle nostre scelte.

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