Vivere in modo sostenibile e zero waste non significa solo diventare vegani, ma anche ridurre al minimo gli sprechi e i rifiuti. In cucina, più che in ogni altro spazio della casa, si creano spesso montagne di rifiuti, nel migliore dei casi riciclabili, ma che comportano comunque degli sprechi che potremmo senz’altro risparmiare.
5 consigli zero waste in cucina
I nostri 5 consigli zero waste in cucina possono essere messi in pratica da chiunque:
- pianificare i pasti
- conservare i cibi in modo intelligente grazie alla pellicola riutilizzabile
- cuocere la pasta con la “cottura passiva”
- riutilizzare i fondi di caffè
- comprare capsule riutilizzabili per la macchinetta del caffè
Pianificare i pasti
Questo è uno di quei consigli forse poco intuitivi, ma che una volta diventati abitudine sono in grado di stravolgere completamente la quotidianità. Pianificare i propri pasti di settimana in settimana è un ottimo modo per fare una spesa intelligente ed evitare gli sprechi. Sapere quali ingredienti servono per quali piatti, infatti, aiuta a stabilire le giuste quantità, a non esagerare nell’acquisto di frutta e verdura che rischiano di marcire se lasciate da parte troppo tempo e, tra l’altro, anche a non sprecare denaro nel fare una spesa frettolosa e poco ragionata.
Zero waste è anche conservare i cibi senza rifiuti
Anche a chi pianifica ogni spesa può capitare di avanzare del cibo, o perché ha meno fame del previsto o perché magari si è trovato a mangiare fuori almeno un pasto. In questo caso, ciò che conta è non sprecare pellicola trasparente o alluminio per conservare i cibi: si può usare, in alternativa, la carta cerata per alimenti, riutilizzabile più e più volte, disponibile anche in versione vegan. Se poi capita di dover buttare qualcosa, oltre a bucce e scarti di cibo che non si mangiano, sarà bene sapere come fare il compost, in modo che tutti i nutrienti siano utili alla crescita di nuova vita, in giardino o nell’orto. Chi non ha nessuno dei due può sempre regalarlo ad amici o conoscenti che ne possiedono uno: sarà un regalo sicuramente apprezzato.
Cuocere la pasta con la cosiddetta “cottura passiva”
In pochi lo sanno, ma per cuocere la pasta, uno degli alimenti base della cucina italiana, non è necessario tenere il fuoco acceso per tutti i 10/15 minuti del tempo di cottura. Una volta portata l’acqua a ebollizione, infatti, basterà buttare la pasta, lasciarla sul fuoco un paio di minuti per poi coprire la pentola con un coperchio ermetico in modo che non si disperda calore, spegnere il fuoco e lasciare che la pasta cuocia nell’acqua ancora caldissima. Questo metodo comporta, a lungo andare, un significativo risparmio di energia, oltre che una minore dispersione nell’acqua del glutine e degli amidi della pasta. Per quanto cambiare le proprie abitudini sulla preparazione di un alimento tanto comune sembri strano, in realtà il sapore resterà invariato.
Riutilizzare i fondi di caffè, in mille modi!
Gli amanti della moka lo sanno: ogni giorno si butta una grande quantità di fondi di caffè, che invece sono utilissimi in casa. Falli asciugare al sole, poi conservali in frigo in un barattolo aperto per eliminare odori sgradevoli, oppure diluiscili con acqua negli scarichi del lavandino per pulire a fondo le tubature o, ancora, come fertilizzante nella terra delle piante da appartamento. Infine, puoi anche bagnarli e strofinarli sulle superfici o sulle stoviglie per eliminare lo sporco ostinato. Ma non è tutto: i fondi di caffè, mescolati con un po’ di olio di oliva o di cocco, si trasformano in un ottimo scrub fai-da-te per il corpo. Provare per credere!
Comprare capsule riutilizzabili per la macchinetta del caffè
Il modo più sostenibile di farsi il caffè è quello di comprarlo sfuso e preparare la moka. Per chi non riesce a rinunciare al caffè della macchinetta, però, fortunatamente c’è una soluzione. Si tratta delle capsule riutilizzabili, più economiche e meno inquinanti rispetto a quelle monouso. Un altro vantaggio di queste capsule è la possibilità di scegliere il caffè che si preferisce. Le migliori capsule riutilizzabili sono quelle in acciaio, poiché questo materiale è quello che rilascia meno sostanze nel caffè. Bisogna tuttavia tenere a mente che anche le capsule riutilizzabili possono essere usate solo un certo numero di volte, perciò meglio scegliere quelle che durano più a lungo.
Sicuramente non è facile stravolgere completamente le proprie abitudini all’improvviso, ma tenendo a mente questi semplici consigli presto diventerà immediato fare sempre la scelta Zero Waste, la più amica del pianeta, e piano piano la cucina diventerà uno spazio estremamente sostenibile.

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